#ATUXTU CON SEBASTIANO TRIOLO
Dopo il primo pareggio della stagione, in casa Rocca si guarda al prossimo impegno sul campo del Mistretta. Il mezzo passo falso di domenica scorsa ha accorciato la classifica, ma in ogni caso la testa ha sempre il colore bianco azzurro. E’ innegabile che la squadra sta trovando qualche difficoltà in più sul piano del gioco, meno fluidità di manovra, a causa dell’ emergenza, dovuta ai troppi infortuni di alcune pedine importanti nello scacchiere tattico di Mr. Ferrara. La variabile era comunque preventivata ad inizio della stagione, per cui c’è stato spazio ai ricambi naturali e generazionali delle giovani leve, alla ricerca della consacrazione e minutaggio nel campionato di Promozione. Si attende ovviamente il rientro dei titolari, tra questi c’è Sebastiano Triolo.
Sebastiano come stai?
Mi sento un pò perseguitato dall’ infortunio. Sto lentamente recuperando.
Hai avuto una ricaduta?
Non si tratta di una vera e propria ricaduta. Nello specifico si è infiammata la guaina che ricopre il retto femorale una sorta di tendinite.
La squadra ha un gioco meno fluido, pensi sia dovuto a qualche assenza di troppo?
Purtroppo ci sono stati degli infortuni che, sicuramente, hanno condizionato il modulo di gioco. I miei compagni si stanno adattando a svolgere ruoli diversi. Nonostante tutto si sono disimpegnati molto bene.
Malgrado qualche prestazione un pò opaca la squadra è viva. Creiamo tantissime palle gol, dobbiamo tornare ad essere cinici sotto porta.
Come ti trovi a Rocca?
Mi trovo bene! E’ una piazza abbastanza tranquilla, si può lavorare con calma e noi giocatori vogliamo riportare il Rocca in Eccellenza.
Oltre a giocare a calcio, cosa fai?
Studio presso l’università di Messina e sono iscritto al terzo anno della facoltà di scienze dell’ambiente e della natura .
Come vedi il tuo futuro?
E’ difficile rispondere con certezza, perché negli ultimi tempi le situazioni economiche, politiche e sociali del nostro paese si evolvono di continuo senza nessuna stabilità . Spero naturalmente di creare una famiglia svolgendo di pari passo un lavoro che mi gratifichi. Al momento posso solo dirti Forza Rocca.
Come dargli torto!